
Biografia di Andrea Terenziani

Astrazione come concretizzazione del reale: su questa flebile dicotomia si fonda l’arte di Andrea Terenziani. «Non racconto ciò che vedo, ma invito a percepire ciò che provo». Così, ogni opera è un incontro con l’artista e la sua interiorizzazione della realtà.
​
Tutto ha inizio a Marore, frazione di Parma, negli anni Sessanta. Terenziani, giocando nel cantiere edile del padre, entra in sintonia con la rugosità, la durezza, l’elasticità e la morbidezza di superfici e materiali, intercettando il profilo della città in lontananza. Incontri preziosi che, dopo anni di sperimentazione e ricerca, portano Terenziani a sovrapporre l’arte alla vita.
All’inizio degli anni 2000 avvia un’attività specializzata nella lavorazione di resine per impiego nell’edilizia e nell’arredamento, affermandosi sul mercato anche per i sorprendenti risultati creativi e artistici.
​
La sua pittura contemporanea, con paesaggi urbani struggenti ed evocativi, la gestualità emotiva e libera in ogni opera, e il profondo coinvolgimento con la materia, in particolare le amate resine e i loro riflessi, diventano i tratti distintivi dell’artista.
Liberandoci dalle forme reali ed esteriori, le opere di Terenziani invitano a catturare l’essenza delle cose. I dipinti, le sculture in resina, le sperimentazioni con i materiali dirompono nella loro forza evocativa.
Dopo la prima mostra ad “Artisti in fiera” del 2001 a Parma, Terenziani partecipa a numerosissime collettive, mostre personali e fiere in tutta Italia. Grande il successo di pubblico e di critica, a riprova del riconoscimento per opere dalla forte capacità espressiva, in grado di risuonare le emozioni.
​
I suoi lavori sono infatti finalisti “Premio della critica” ad Artisti in fiera 2011 e ad Arte Padova 2012, anno nel quale, ad Artisti in mostra, Terenziani vince il “Premio dei galleristi”.
Espone inoltre al Salone Internazionale del Mobile di Milano con una collaborazione che nel 2018 vede le sue opere allo stand di Bentley Motors e, nelle successive edizioni, agli stand di Galimberti Nino e Verzelloni, dove il contributo artistico si declina nella creazione di un’atmosfera raffinata dai tratti sognanti.
​
Nel 2019 Terenziani partecipa a MACRO Museo d’arte contemporanea di Roma con “Apparato inconcreto”, stanza d’artista in dialogo con il fotografo e registra Alessandro Valeri e il regista, pittore e scultore Claudio Asquini. Qui i tre lavorano in sinergia, tra installazione, performance e pittura, alla costruzione di un sistema che trova la sua risoluzione attraverso la fruizione e il dialogo, facendo incontrare sogno, desiderio e immaginario.





Due sono i volumi pubblicati, editi nel 2017 da Prearo Editore con la critica di Vittorio Sgarbi e nel 2022 da Silvana Editoriale, con la critica di Serena Baccaglini e una splendida presentazione nella cornice del Palazzo delle Arti di Art&Co. a Lecce, durante l’inaugurazione della mostra “Mondi sospesi”, insieme all’artista scultore Emanuele Giannelli.
​
Numerose sono infine le collaborazioni con importanti gallerie italiane, fra cui Spirale Milano con la sua attenzione speciale alla filiera dell’arte moderna e contemporanea, il gruppo Art&Co., che pone al centro i valori dell’uomo e la bellezza nelle creazioni d’arte contemporanea e le gallerie ArtéKaos che nelle sedi di Alassio e Bologna propone una selezione di opere d’arte di artisti affermati e di nuovi talenti.

